Il Comune ha promosso dei centri di aggregazione per adolescenti dove i ragazzi possono stare insieme ma anche studiare: ragazze e ragazzi si ritrovano dopo la scuola per fare i compiti e socializzare all’Hub 381 di Viale Dante, uno dei centri di aggregazione giovanile a ingresso libero promossi dal Comune di Pordenone in città e nei quartieri e gestiti da realtà del Terzo settore.
Cristian Barel, responsabile Minori cooperativa FAI: “L’hub è un centro giovani e un dopo scuola, ospitiamo ragazzi dalle medie alle superiori, con servizi dal sostegno allo studio alla socializzazione”.
Assieme ai centri di via Pontinia (che sarà ampliato), largo Cervignano e alla Casa delle attività di Vallenoncello (che diventerà centro aggregativo multimediale), la rete cerca di dare risposta all’esigenza di spazi e di attività degli adolescenti, per combattere disagio giovanile e dispersione scolastica, anche grazie a nuovi fondi.
Alberto Parigi, vicesindaco Pordenone: “Abbiamo appena intercettato 1 milione e mezzo di fondi per i giovani, che serviranno a potenziare i centri giovani, ad aprire una nuova aula studio in piazza Risorgimento e a sostenere l’imprenditoria giovanile”.
Sono attivi poi gli educatori di strada, che in periferia e nelle aree critiche del Bronx e della stazione cercano di intercettare le difficoltà dei più giovani.
Cristian Barel, responsabile Minori cooperativa FAI: “La fascia di età che stiamo intercettando è sempre più bassa, il che è un segnale su cui interrogarci”.
[fonte] https://www.rainews.it/tgr/fvg/video/2024/01/il-piacere-giovanile-di-condividere-55e3e5a0-b05e-4599-ba5b-6eb823dde72d.html
